Gioco d’azzardo patologico, Piano d’azione nazionale 2013-2015

A pochi mesi dalla sua prima convocazione l’Osservatorio, istituito dall’articolo 7, comma 10 della Legge 8 novembre 2012 ( Legge di conversione del decreto legge 13 settembre 2012 n. 158) presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli al fine di valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico (Gap) e il fenomeno della dipendenza grave, ha approvato all’unanimità una strategia d’intervento tradotta in un Piano d’Azione Nazionale (PAN) rivolto alla prevenzione delle problematiche connesse al gioco.

Il Piano, proposto e coordinato sotto l’aspetto tecnico scientifico dal Capo Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato definito in collaborazione e con il contributo di membri esperti individuati dai Ministeri della Salute, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dello Sviluppo Economico, da esponenti delle associazioni rappresentative delle famiglie e dei giovani e dei consumatori (Age, Codacons e Moige), dai rappresentanti dei Comuni.

Inoltre, allo scopo di individuare le misure più idonee per contrastare il gioco patologico, è stato coinvolto anche un Comitato consultivo di supporto – composto da 40 rappresentanze nazionali dei consumatori, dei più rappresentativi gruppi associativi di area specifica e dei concessionari di gioco – istituito appositamente per consentire un’ampia e trasversale partecipazione della società civile alla definizione del Piano stesso. Sono stati inoltre consultati i rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome.

Il PAN rappresenta uno strumento strategico e di aiuto alla programmazione generale , indispensabile per poter meglio coordinare e integrare gli interventi su tutto il territorio nazionale e indirizzare in maniera sostenibile le varie progettualità che possono essere messe in campo da varie e differenti organizzazioni operanti nel settore ed aventi diversi livelli di competenze e responsabilità (Amministrazioni centrali, regionali e delle province autonome, Comuni, organizzazioni del privato sociale accreditato, dell’industria dell’intrattenimento e della ricerca). Esso quindi contiene una serie di indirizzi utili a sviluppare un’azione coordinata attraverso attività concrete a cui ognuno per propria competenza e responsabilità potrà fare riferimento per sviluppare progetti finalizzati e coerenti con la strategia condivisa.

A partire dagli ultimi mesi del 2012 già si era affermata, in modo sempre più forte, l’attenzione verso i fenomeni di gioco patologico, la quale ha tra l’altro portato all’adozione di specifiche disposizioni finalizzate alla prevenzione di tali fenomeni (ad esempio con la legge sopra citata, istitutiva del menzionato Osservatorio).

Si è pertanto ritenuto che eventuali iniziative comunicative da adottare avrebbero dovuto concentrarsi proprio sul tema della prevenzione; per questo motivo il PAN prevede azioni del tutto coerenti con tale obiettivo di comunicazione istituzionale.

Entrando nel dettaglio della sua articolazione si tratta, in particolare, di creare un Network nazionale di Help Line con aree di operatività regionale, istituite presso strutture pubbliche, con punti di primo ascolto e realizzare e diffondere materiali di prevenzione sul gioco patologico, indirizzati alla popolazione generale (scuole, insegnanti; famiglie/genitori, centri anziani), anche attraverso Internet e social network.

Il Piano, però, si articola anche nella realizzazione e diffusione di spot tv e radio, su reti locali e reti nazionali e nella promozione di azioni di comunicazione specifica e di approfondimento specialistico sui rischi connessi al gioco d’azzardo illegale e al contatto con le organizzazioni criminali soprattutto per le persone più vulnerabili.

E’ prevista, infine, l’attivazione di studi e ricerche sul GAP: testing di software per identificazione di giocatori problematici durante il gioco e realizzazione di un’unità mobile per laboratorio in vivo per ricerche comportamentali su slot machine e VLT al fine di ottenere sistemi sempre più efficaci di prevenzione.

Il via libera al Piano di azione nazionale (www.aams.gov.it) rappresenta il primo concreto e importante passo che consentirà alle istituzioni e alle organizzazioni nazionali competenti coinvolte di fornire una risposta concreta all’emergenza di un fenomeno rilevante nel contesto sociale del nostro paese, canalizzandolo all’interno di un percorso virtuoso e di tutela dei soggetti più a rischio.