Moirano: primo atto aziendale entro l’estate
Entro l’estate il primo atto aziendale per la ASL unica targata Fulvio Moirano, ma il supermanager della sanità sarda è già al lavoro sulla base degli indirizzi già varati dalla Giunta e in attesa della riorganizzazione della rete ospedaliera attualmente all’esame della competente commissione del Consiglio. Moirano è stato ascoltato in audizione dalla stessa commissione, convocato dal presidente Raimondo Perra (Psi), quattro ore di faccia a faccia dopo una settimana di polemiche seguite a una pre-riunione in casa PD.
La questione principale è quella relativa allo sbilancio che nel sistema sanitario è di 300 milioni l’anno tra extra Lea (Livelli essenziali di assistenza), prestazioni aggiuntive e farmaci innovativi. Di questi, ha spiegato il supermanager, “almeno 240 milioni riguardano la Asl unica che ha un bilancio di circa due miliardi”. L’obiettivo è di risparmiare quest’anno 90 milioni, dei quali 38mln sulla spesa farmaceutica, omogeneizzazione delle gare su presidi e servizi e riorganizzazioni interne ancora al palo. C’è poi un aspetto finanziario da non sottovalutare: con la riorganizzazione della rete ospedaliera da Roma arriverebbero 250 mln per l’edilizia sanitaria.
Moirano ostenta sicurezza e puntualizza le sue prerogative come Direttore Generale della ATS.
Il manager spiega anche che molte forniture di presidi e farmaci sono ancora in proroga, aumentando non di poco i costi complessivi e posizionando l’azienda tra quelle con i costi più alti in Italia; Con la centrale unica d’acquisto il DG conta di risparmiare svariati milioni di euro.
“Non ho solo la consapevolezza che esistono problemi nella sanità sarda ma anche la volontà di affrontarli e risolverli – ha chiarito Moirano – Sono stato nominato l’1 gennaio e ho fatto quello che era possibile fare all’interno delle norme della legge che ha istituito l’ATS. Sto lavorando per essere pronto per quando potrò presentare l’atto aziendale”. Questo significa monitorare da subito e mettere mano ai laboratori analisi, ai tempi di attesa e alle prenotazioni attraverso i Cup verificando quante visite all’ora vengono effettuate nelle diverse discipline cliniche.
Sul piatto anche la riorganizzare della macchina amministrative, “che ancora è frammentata in otto aree”, ricorda il manager, e che invece dovrebbe operare come una sola struttura: con un centro direzionale a Sassari, sede della Asl unica per legge, e uno un pò più operativo, una struttura complessa o un dipartimento della committenza a Cagliari dove insiste il 40% delle erogazioni di tutta l’Isola.